Niente di più tipico che un bel filetto di baccalà in pastella, ma se ce lo immaginassimo con tre “vestiti” differenti? Otteniamo una nuova opportunità di creare un secondo di sicuro interesse e stuzzicante novità. Se ci aggiungiamo anche una salsa in abbinamento è buonissimo…..
640 g di filetto di baccalà bagnato
Olio per frittura
Per le pastelle:
1) Pastella semplice
190 ml di acqua frizzante
125 g di farina 00
125 g di maizena
5 g di lievito di birra
Sale
2) Pastella di patate
190 ml di acqua frizzante
125 g di farina 00
125 g di patate lesse schiacciate
5 g di lievito di birra
Sale
3) Pastella al sesamo
180 ml di acqua frizzante
125 g di farina 00
125 g di farina di riso
5 g di lievito di birra
5 ml di olio di sesamo
Sale
2 cucchiai di sesamo dorato
Procedimento
Iniziate preparando le tre pastelle. Il procedimento è lo stesso per tutte e tre, cambiano solo gli ingredienti. Dovete iniziare mescolando le farine fra loro. Pesate 20 g di acqua, scaldateli leggermente (l’acqua deve essere a 45°C circa) e scioglieteci il lievito di birra, quindi versate nelle farine e aggiungete il resto dell’acqua girando con una frusta. A questo punto aggiungete un paio di pizzichi di sale e mettete a riposare per un’ora. Nella terza versione aggiungete olio di sesamo e sesamo insieme all’acqua.
Attenzione a come evolve la pastella mentre la montate, poiché l’assorbimento di acqua dipende da farina a farina, quindi potrebbe essere necessaria una piccola correzione sul rapporto farina-acqua. Sappiate che dovete ottenere un composto fluido ma non liquido, che si attacchi al prodotto senza fare però uno strato troppo pesante.
Nel frattempo dividete il baccalà, prima in 4 tranci da 160 g e poi ognuno in altri 3 da 55 g circa.
Mettete dunque la pentola con l’olio per friggere sul fuoco e portatela a una temperatura di 160°C.
Quando le pastelle saranno lievitate, dategli una giratina con il mestolo di legno e metteteci dentro 4 pezzi di baccalà ognuna.
Iniziate dunque la frittura, ricordando che la pastella tende ad attaccarsi. Non mettete quindi troppi insieme, altrimenti rischiate di formare un “frittone” unico. Se avete necessità di fare più cotte, partite dalla pastella semplice, poi quella con patate e per ultima quella al sesamo.
Alla fine della frittura asciugate bene dall’olio con una carta assorbente.
Io ci abbino una salsa allo zenzero, che sposa particolarmente bene con il pesce, ma voi scegliete quella che più vi attira!
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